Comunicato stampa associazioni pendolari Liguria: associazioni e comitati fanno trasparenza sul C.d.S.
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- Creato Martedì, 20 Dicembre 2022 12:11
Comunicato stampa
FACCIAMO TRASPARENZA - I PRIMI RISULTATI DI UNA BATTAGLIA INIZIATA NEL 2016 E NON ANCORA CONCLUSA
La tariffa ferroviaria più cara d’Europa è stata introdotta nelle Cinque Terre nell’ormai lontano 2016 e impone ai non-residenti di pagare 5 euro per 50 secondi di viaggio.
La Regione per giustificare questa tariffa abnorme aveva all’epoca dichiarato che i ricavi derivanti dalla tratta non avrebbero coperto i costi dei treni aggiuntivi necessari a garantire il servizio. Da qui la necessità di conoscere i dati relativi ai ricavi e ai costi da parte di cittadini, pendolari e operatori economici delle Cinque Terre che si sono trovati a impugnare la delibera della Regione e il Contratto di Servizio con Trenitalia per la gestione del servizio regionale ferroviario. In attesa delle udienze si è arrivati al Contratto di Servizio attualmente in vigore, firmato nell’ormai lontano 2018 con scadenza 2032.
C.d.S. che secondo le Associazioni e i Comitati Pendolari liguri ha introdotto una gestione del servizio ferroviario regionale particolarmente svantaggioso non solo per gli utenti e i pendolari, ma per lo stesso Ente Regione. Il C.d.S. 2018-2032 infatti presentava una serie di “OMISSIS” nei suoi allegati economici, - quasi si trattasse di documenti legati alla sicurezza nazionale! - al fine di secretare qualsiasi dato inerente i ricavi da tariffa e i costi dell’intero servizio regionale, rendendo impossibile non solo per i cittadini ma persino per i Consiglieri Regionali valutare la congruità degli investimenti previsti e la politica del trasporto pubblico tout-court. E questo, si noti bene, a differenza di quanto succedeva in altre regioni Italiane.
Così la causa contro l’abnorme “tariffa turistica” iniziata dal Comitato di cittadini, pendolari ed operatori economici delle Cinque Terre è diventata una battaglia per la trasparenza: infatti l’Assessorato regionale ai trasporti si è rifiutato in passato di fornire i dati dei ricavi da tariffa derivanti dal territorio delle Cinque Terre, in ossequio alla richiesta di Trenitalia di non rivelare un “segreto economico-industriale”.
Tale gravissima mancanza di trasparenza all’interno del Contratto ha costretto cittadini ed utenti a ricorrere ben due volte al TAR per veder riconosciuto il diritto basilare all’accesso ai dati relativi all’uso del DENARO PUBBLICO nell’ambito del TRASPORTO PUBBLICO LOCALE da parte della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE e di un’azienda a CAPITALE INTERAMENTE PUBBLICO.
Il Consiglio di Stato ha infine confermato le buone ragioni dei ricorrenti imponendo a Regione e Trenitalia di rendere pubblici gli allegati coperti da vincolo di riservatezza.
Da quella storica sentenza la Regione non ha ancora provveduto a pubblicare sul sito gli allegati “oscurati”. E’ per questo che differenti associazioni e comitati di utenti e cittadini di tutta la Liguria e anche di fuori Regione rendono da oggi disponibile sui loro canali (siti internet, pagine FB ecc.) il Contratto di Servizio Regione Liguria - Trenitalia 2018-2032, comprensivo degli allegati secretati da Regione e Trenitalia.
Associazioni e comitati fanno quello che dovrebbe fare e avrebbe dovuto fare da tempo la Regione, in modo che ogni cittadino possa verificare liberamente se le tasse che ha versato si traducono nel miglior servizio possibile ai fini di una mobilità sostenibile. Potrà ad esempio, tra le altre cose, verificare se l’aumento del 6% che ci aspetta dal 1° gennaio 2023, calendarizzato già nel 2018 dal C.d.S. (a cui non sappiamo ancora se verrà aggiunto quello del 7,5% calendarizzato per il 2021 e per ora non ancora applicato) sia frutto di una politica più o meno avveduta e condivisibile o meno da parte del cittadino elettore.
Martedì 20 dicembre 2022
Il contratto 2018-2032 è disponibile al seguente indirizzo della Regione Liguria:
A questo indirizzo, sempre della Regione Liguria, gli allegati (con “OMISSIS”):