Anniversario strage di Pioltello del 25 gennaio 2018

A due anni di distanza dal disastro ferroviario di Pioltello, i comitati e le associazioni di pendolari della Lombardia, hanno pubblicato e condiviso il comunicato stampa che alleghiamo a di cui riportiamo il testo.

L'Associazione Pendolari Novesi ha sottoscritto il comunicato, essendo la stessa solidale ed in contatto con le associazioni di pendolari della Lombardia.

25 gennaio 2018: quel treno per Milano non è mai arrivato.

Sono passati due anni da quella terribile mattina, quando il regionale Cremona Milano delle 5.43 all’altezza di Seggiano di Pioltello, dopo la stazione di Pioltello-Limito è deragliato dal binario a causa di uno spezzone di rotaia" di 23 centimetri” che si è spezzato.
Quell’incidente è costato la vita a Ida, Giuseppina e Pierangela: tre donne lavoratrici, pendolari che quotidianamente affrontavano una dura giornata lavorativa nelle peripezie dei viaggi quotidiani. Avevano scelto di prendere il treno, che nonostante tutto è e dovrebbe essere il mezzo più sicuro rispetto alla macchina. Quella mattina però la fatalità è diventata tragica realtà. Quel treno che correva verso Milano, ha finito la sua corsa in mezzo ad un campo e le nostre pendolari in un attimo hanno perso tutto, vite, sogni e speranze.

Non dimentichiamo oltre le vittime, i 97 tra feriti gravi e lievi che hanno subito traumi psicologici e disturbi da stress come indicato nell'inchiesta.

Stando alle attuali evidenze dell’inchiesta, la procura ha contestato la responsabilità di dipendenti e tecnici Rfi e dell’Agenzia Nazionale per la sicurezza delle Ferrovie.
Il mondo politico regionale e nazionale si è assunto due grandi impegni, che non possono essere assolutamente disattesi:

- Vicinanza alle vittime e ai feriti della strage, non solo verbale ma anche nei fatti;
- Garantire ai viaggiatori il diritto di viaggiare in sicurezza.

I comitati pendolari della Lombardia e i rappresentanti dei viaggiatori chiedono pertanto a Regione Lombardia, nella persona del Presidente Fontana, all’assessore ai trasporti e all’intero Consiglio regionale quanto segue: portare al primo consiglio regionale, un dossier sullo stato della rete Lombarda, con le criticità ancora presenti e quelle risolte.

Il diritto alla sicurezza sui treni deve essere garantito senza se e senza ma. Le nostre pendolari che hanno perso la vita, non devono essere ricordate solo per le statistiche della sicurezza e degli incidenti; le persone non sono numeri, sono vite: valori inestimabili che i loro famigliari non avranno mai più indietro.

“Quel treno che si è fermato, ora deve riprendere a viaggiare”.

Firme:

Associazione MI.MO.AL.
Associazione Pendolari Novesi (APN)
Comitato Mobilità Ecosostenibile del Vimercatese
Comitato Pendolari Bergamaschi
Comitato Pendolari Como – Lecco
Comitato Pendolari Cremaschi
Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca
Comitato Pendolari del Meratese
Comitato Pendolari Gallarate – Milano
Comitato Pendolari linea S6 Milano – Novara
Comitato Pendolari Romano
Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio
Comitato Trasporti Lecchese
Comitato Viaggiatori e Pendolari della Milano – Asso
Comitato Viaggiatori S9/S11
Comitato Viaggiatori Trenord Nodo di Saronno
Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi InOrario:
Comitato Pendolari linea Mantova Cremona Milano
Pendolino della Brianza – S7 Besanino
Rappresentanti della linea Domodossola – Arona – Milano
#sbiancalafreccia
UTP – Utenti del Trasporto Pubblico Regione Lombardia

Rappresentanti Regionali dei Viaggiatori: Franco Aggio - Giorgio Dahò - Stefano Lorenzi - Francesco Ninno - Sara Salmoiraghi