Resoconto tavolo tecnico con Regione Liguria del 30 maggio u.s.
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- Creato Lunedì, 10 Giugno 2024 17:35
Buonasera a tutte/i.
In data 30 maggio u.s. la nostra associazione ha partecipato a un tavolo tecnico regionale dedicato ai problemi delle linee ferroviarie della valle Scrivia e Polcevera.
Anche se invitate, le associazioni di consumatori non hanno partecipato e, dal punto di vista della correttezza, sarebbe giusto così perché già godono di tavoli tecnici personalizzati e dedicati in automatico, mentre noi dobbiamo sempre chiedere.
Inoltre nessuna associazione di consumatori avrà mail la sensibilità e la competenza in materia di trasporto ferroviario che ha una associazione di pendolari.
Prima di tutto informiamo che l’Assessore Sartori ha presenziato alla riunione soltanto per la prima mezz’ora, su una durata totale di circa un’ora, un’ora e un quarto, poi si è assentato per “un impegno programmato in precedenza”.
Al suo posto la riunione è stata coordinata dall’ing. Rolandelli della Direzione Tecnica Trasporti.
La riunione si è svolta con uno schema stravolto rispetto al solito: su proposta dell’assessore ci è stata data la parola subito e noi abbiamo iniziato il nostro resoconto e portato avanti le nostre richieste.
Presenti alla riunione per la nostra associazione, in ordine alfabetico: Agnese Sgotti, Andrea Pernigotti, Damiano Bagnasco.
Prima di entrare nel merito degli argomenti che ci hanno indotto come associazione a chiedere questo tavolo tecnico, abbiamo ricapitolato brevemente la nostra storia recente degli ultimi due anni.
Come tutti voi sapete la nostra associazione è scesa in campo all’inizio del 2022, oltre due anni fa, quando ricevemmo una lettera dai sindaci della Valle Scrivia in cui venivamo invitati a occuparci della tutela dei pendolari della valle, in quanto in zona non erano presenti comitati.
Dopo una reciproca conoscenza abbiamo intrapreso la pratica dell’accreditamento in Regione con relativa raccolta di firme e abbonamenti, iscrivendo tutti i pendolari che ci avevano contattato.
Da allora abbiamo cominciato a vederci regolarmente in assemblee, in coordinamento con il sindaco di Ronco S. in qualità di portavoce degli amministratori della valle, e a fare analisi della situazione relativa al trasporto ferroviario con relative proposte di miglioramento da parte nostra.
Abbiamo creduto salutare e utile ricordarlo alla Regione.
Abbiamo poi esposto la sintesi della situazione attuale suddivisa in due macro-blocchi.
Da un lato abbiamo fatto riferimento al servizio regionale veloce (in carico al contratto di Regione Piemonte e che sarà da discutere a parte con ambedue le regioni, una per competenza contrattuale e l’altra per competenza territoriale) che da Ronco Scrivia usata come “hub” della media valle, porta nel cuore della città metropolitana; con un problema però: da quando vi sono i lavori sul nodo buona parte di questi treni viene fermata a Genova Principe e non prosegue per Genova Brignole; parimenti i treni della stessa categoria partono da Genova Principe in luogo di Genova Brignole.
Tutto questo crea un grosso problema nel movimento del flusso di utenti da Ponente verso Levante e viceversa, banalmente, a titolo di esempio, chi abita in valle Scrivia e lavora nel polo ospedaliero di San Martino.
Poi siamo entrati nel merito dell’altro non meno importante aspetto legato alla linea locale, la cosiddetta “linea storica”, via Busalla - Isola del Cantone.
Questa linea è una linea suburbana a tutti gli effetti ma non viene trattata e considerata come tale alla stregua delle linee costiere.
Si tratta di una linea strategica per i cittadini della Val Polcevera e della Valle Scrivia incluso l’Oltregiogo, al di là del confine ma con cittadini che comunque si avvalgono di abbonamenti Regionali Liguria.
E comunque, nella maggior parte, cittadini e contribuenti liguri.
Abbiamo quindi riassunto alla Regione le grandi criticità, qui di seguito descritte:
1) carenza di capacità sui treni del mattino;
2) cronico “buco” mattinale;
3) orario del sabato ridotto;
4) orario domenicale praticamente inesistente;
5) orario serale nullo dopo una certa ora;
6) orario estivo ridotto ai minimi termini;
7) mancanza di coordinamento fra treni e bus;
8) mancanza di integrazione tariffaria;
9) malfunzionamento del sistema informativo;
10) degrado e teppismo.
Durante l’incontro è stato presentato un intervento descrittivo delle criticità dal punto di vista di chi viaggia avente ad oggetto tre principali punti:
· Problematiche orarie dei treni del mattino presto che coinvolgono principalmente gli utenti che lavorano su turni e che, dalla Valle Scrivia, si recano a Genova. In tale situazione gli utenti hanno principalmente due possibilità:
- treno (R 12011) alle ore 4:42 (tenendo come riferimento l’orario di partenza da Ronco Scrivia) con arrivo a Genova Piazza Principe alle ore 5:27 (Brignole 5:34);
- treno (R 12015) alle ore 5:56 (tenendo come riferimento l’orario di partenza da Ronco Scrivia) con arrivo a Genova Piazza Principe alle ore 06:42 (Brignole 06:50).
Tali soluzioni orarie impediscono di assicurare puntualità e affidabilità nei posti di lavoro.
Invero l’inaffidabilità del servizio si estende a tutto l’arco della giornata e costringe i passeggeri a prevenire sistematicamente i ritardi dei treni e partire da casa ore prima rispetto a quanto necessario.
Da un servizio per nulla economico, che attualmente ha il costo di oltre 5 € per un solo biglietto nella tratta Valle Scrivia - Genova, ci si aspetta, quanto meno, che l’affidabilità sia la regola e non una fortunata eccezione come, invece, è.
· Treni della sera:
Il treno delle ore 21:18 da Genova Brignole è l’ultimo treno utile per raggiungere Ronco Scrivia.
Tale circostanza causa problemi sia per chi lavora su turni sia per chi vuole usufruire di servizi o attività che la città offre.
Crediamo che sia controproducente organizzare eventi, concerti, manifestazioni serali in città se poi non si offre all’intera collettività una concreta possibilità di parteciparvi.
· Sicurezza:
È ormai all’ordine del giorno essere importunati e, in taluni casi, anche derubati sui mezzi di trasporto. Questi avvenimenti mettono in pericolo l’incolumità di tutti, compreso il personale di bordo.
In ultima analisi, sui treni Pop in doppia composizione utilizzati nella tratta RV Genova - Milano, ci siamo posti il problema della sicurezza.
Le due sezioni tra loro staccate, non consentono il passaggio da una sezione all’altra e quindi neppure di poter giungere in testa al treno ove solitamente si trova il personale di bordo in caso di necessità.
Ciò non consente i soccorsi né in caso di problemi di salute dei passeggeri né in caso di pericolo di altro genere.
Alla fine dei nostri interventi, dopo aver invitato la Regione a pianificare un’integrazione del servizio, non solo per coprire i “buchi” di orario, ma anche per pianificare un servizio completo e adeguato nel suo complesso per le esigenze del territorio e degli utenti, abbiamo chiesto subito nell’immediato (e successivamente per iscritto) di agire sui tre problemi che riteniamo prioritari, se non con l’orario estivo (ormai sarebbe tardi), quantomeno con l’orario invernale:
1) carenza di capacità sui treni del mattino => treno di rinforzo su traccia successiva al treno 12015;
2) risoluzione del “buco” mattinale;
3) incremento dell’offerta su sabato e domenica.
Infine abbiamo mandato nota scritta sull’annoso tema del degrado e del teppismo, richiamando l’attenzione sul fatto che nella stazione di Ronco Scrivia (ma sappiamo che non è l’unica stazione a soffrirne), stazione principale della valle, dopo l'eliminazione della biglietteria, del presidio di polizia ferroviaria e persino della chiusura dei servizi igienici, si nota già una grande differenza rispetto a prima; mancano la manutenzione ordinaria e quella straordinaria, e, nel frattempo, i teppisti sono entrati in azione e hanno danneggiato una porta e un monitor.
A fine riunione, dopo aver concordato invio di nota scritta, ci è stato comunicato che oltre a risposta scritta saremo invitati ad un ulteriore tavolo tecnico dedicato.
Cogliamo l’occasione per diffondere agli utenti le presentazioni mostrate da RFI e Trenitalia durante l’incontro (qui allegate).
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.
Andrea E. Pernigotti
Associazione Pendolari Novesi