Associazione Pendolari Novesi - comunicato stampa nº 03/2024

COMUNICATO Nº 03 / 2024

Novi Ligure, 26 luglio 2024

I disagi estivi sui treni continuano, e non solo per i pendolari...

I disagi sui treni continuano e, puntualmente, si intensificano con l'estate, periodo in cui, invece, data l'affluenza nella nostra regione, il servizio dovrebbe migliorare.

I disservizi non colpiscono solo i pendolari; notizia di pochi giorni fa che un gruppo di minorenni piemontesi, in gita per un campo estivo giovani in Liguria, ha vissuto una vera e propria odissea sul viaggio di ritorno, insieme ai propri accompagnatori, sulla tratta Alassio - Genova - Novi Ligure.

Siamo al corrente di questo increscioso fatto, e lo denunciamo, dato che siamo stati coinvolti direttamente come associazione.

I malcapitati, di ritorno da Alassio, al loro arrivo nella stazione di Genova Principe, hanno scoperto che il loro treno regionale per Novi Ligure (treno Genova - Torino) sarebbe partito da Genova Sampierdarena a causa dei lavori sul nodo.

Pur lodando l'encomiabile lavoro del personale di Assistenza Clienti del Gruppo FS, non possiamo non imputare l'accaduto a una grave carenza nella comunicazione e indignarci per il fatto che sia stata loro negata una fermata straordinaria nella stazione di Arquata Scrivia, che avrebbe consentito loro di rimanere a bordo del treno IC635 e farsi venire a prendere dai genitori nella succitata stazione.

Invece la soluzione proposta è stata, come al solito, l'indecente ed inaccettabile invito a pazientare ed aspettare per un'ora il treno successivo.

Quello che è successo somiglia molto a quanto accaduto l'estate scorsa sul Ponente Ligure e ancora l'anno prima e via così: tutte le estati, puntualmente, arrivano i disagi e quest'anno la situazione è ancora più critica a causa dei mille cantieri sparsi nella penisola e concentrati in particolare sul Nord Ovest.

E questo, cari lettori, è solo la punta dell'iceberg, dal momento che riceviamo mail di protesta e di lamentela da centinaia di persone ogni giorno che denunciano che la situazione si fa sempre più insostenibile ogni giorno che passa.

E così è anche facile capire che il sogno di un adolescente italiano è prendere la patente e comprarsi un'automobile, mentre un suo omologo svizzero o tedesco, non vede l'ora di avere in tasca un abbonamento annuale integrato a tutti i mezzi di trasporto pubblico.

Alla faccia della tanto decantata mobilità sostenibile e transizione ecologica, di cui i nostri cari e beneamati politici si riempiono quotidianamente la bocca!

Anche se ora è un po’ passata di moda…

Grazie per l'attenzione e cordiali saluti,

Il Presidente di APN:

Andrea E. Pernigotti